martedì 3 giugno 2014

Balotelli: L'arma vincente per il trionfo del gossip



Se volessi raccogliere tutti gli insulti rivolti a Balotelli negli ultimi anni credo che mi servirebbe un'hard disk da un Yottabyte (quando entrerà in commercio). Siamo abituati a sentirli allo stadio, sui social network, durante gli allenamenti, e neanche Coverciano, la culla degli azzurri, è stata risparmiata da questi tristi episodi.

Purtroppo a fomentare questo clima di odio, anche razziale, vi è l'impudenza di alcuni laidi tifosi/gggente del web che si dilettano nel creare false notizie sul conto di Balotelli, o peggio ancora delle false citazioni come "Se noi calciatori prendiamo molti soldi è normale, non siamo dei semplici lavoratori" che ovviamente scatenerebbero l'ira di qualsiasi persona.
Certo non stiamo parlando di uno stinco di santo, io stesso l'ho criticato molte volte e non penso sia un fenomeno come i media lo dipingono, però vedere questa campagna di demonizzazione credo non faccia piacere a nessuno, specialmente quando queste dichiarazioni vengono riprese da molti siti e pagine fb e spacciate per veritiere.
Bisogna però anche riflettere sul motivo di questi atteggiamenti : Balotelli infatti partendo dall'Inter, passando per il City e arrivando al Milan è sempre stato oggetto di insulti, sia per i suoi comportamenti in campo sia per questioni extra-calcistiche, e su questo i giornali non hanno certo aiutato a calmare le acque.
Quante volte infatti avete letto articoli come "Balo compra una maialina"; oppure "Balo tira freccette ai ragazzi delle giovanili per noia"; o ancora "Balo distrugge la sua R8 con un frontale"; "Balo fuma nei bagni del Frecciarossa"; "Balo incontra una pornostar mentre ancora fidanzato", tutte notizie chiaramente ingigantite e che spesso dovrebbero recare accanto al nome dell'articolista una frase che riassuma l'espressione del lettore medio durante la lettura " E sti cazzi?".
                           (Questa è la maialina incriminata)

Generalmente queste notizie di per sé non dovrebbero scatenare tutta quest'avversione verso il centravanti del Milan, se non fosse che lui stesso si rende protagonista di prestazioni talmente deludenti, con un atteggiamento così svogliato e irritante che anche il tifoso più tenero si vede costretto a schiumare rabbia come un cane idrofobo.
Partiamo infatti dal primo anno in rossonero: 12 reti in 13 presenze (da gennaio a maggio), una media spaventosa per chi in 3 anni col City era riuscito a segnare solo 30 gol, ma erano già cominciate le prime polemiche sul modo di giocare di superMario che da un lato toglieva spazio al promettente El Shaarawy, dall'altro mostrava i primi sintomi della sindrome del "pesce fuor d'acqua" o in termini più scientifici del " voi scannatevi pure nel rincorrere i giocatori e poi, quando abbiamo di nuovo il pallone, datelo a me che cerco un fallo schiantandomi contro il difensore" però, fino a quando le cose andavano bene, nessuno ci faceva caso.
L'anno successivo, nella stagione appena conclusa, i sintomi si sono fatti risentire e la situazione generale peggiorata, con El Sha piantato in infermeria e Balotelli  che ormai si era alienato anche le simpatie del proprio pubblico, ormai stufo di vedere un giocatore di 23 anni pagato milioni che corricchiava in campo come se stesse passeggiando col cane (o con la maialina). La sua stessa media stagionale è di molto calata (18 gol in 41 presenze) e andando a visionare le statistiche molte reti sono state segnate a gioco fermo, pochissime su azione, cioè lì dove un centravanti dovrebbe essere decisivo.
Insomma anche se 18 gol sono tutto sommato un bel bottino ci si aspettava molto di più da questo giocatore, soprattutto in termini di prestazioni e aiuto alla squadra; non è un caso che Pazzini, pur avendo segnato solo tre gol quest'anno, risulti molto più apprezzato dai tifosi, che vedono in lui un uomo che dà l'anima per la maglia, che insegue ogni pallone e avversario con grande tenacia.
In questi giorni inoltre sta serpeggiando in via Aldo Rossi l'ipotesi di cedere Balotelli, probabilmente all'Arsenal o al Tottenham, perchè Inzaghi punterebbe sul sempreverde e vivace Paloschi, in questo momento in comproprietà con il Chievo che, dopo l'ottima stagione passata, è sul punto di fare un grande salto di qualità.
Sarebbe giusto quindi, secondo voi, privarci dell'unico top player in rosa, anche se dal dubbio rendimento in campo, a favore di Paloschi dando la possibilità a quest'ultimo di esplodere finalmente in una grande squadra?
Certo si parla ancora di fantamercato perchè sappiamo che nessuno partirà prima della fine dei mondiali, dove magari il valore di Balotelli potrebbe essere ridimensionato, sia in positivo che in negativo, dando così modo alla società di poter decidere più lucidamente.

Nessun commento:

Posta un commento