lunedì 9 giugno 2014

Kakà vicino all'addio: Tutti i possibili scenari



Difficile essere obiettivi quando si parla di Kakà: anche il tifoso più critico non può fare a meno di rievocare tutti i piacevoli ricordi che questo grande giocatore ci ha impresso nella mente, ed ecco che l' "effetto nostalgia" prende il sopravvento rendendoci incapaci di valutare lucidamente la situazione.
Tuttavia, cercando di mettere da parte il passato, oggi ci troviamo di fronte ad un calciatore di 32 anni che faceva dello scatto e della progressione palla al piede le sue qualità migliori, mescolate ad una classe non indifferente, anche se purtroppo è l'unica cosa che gli sia rimasta.
Kakà può ancora dare molto al Milan? Forse sì, magari come uomo spogliatoio affinché sia d'esempio ai giovani immaturi, ma è innegabile come la sua involuzione sia arrivata all'apice e, per una squadra che deve obbligatoriamente risalire la china, sia necessario affidarsi a giocatori che abbiano un rendimento costante ed una freschezza che Kakà non può più garantire.
Inoltre bisogna tener conto la volontà dello stesso giocatore che, a quanto pare, è intenzionato a lasciare la squadra per gravi motivi familiari legati alla possibile separazione con la moglie Caroline Celico; ci sono anche da considerare eventuali scenari per la sua sostituzione che vedrebbe il Milan accelerare per il "riscatto" di Taarabt, ad oggi ancora in un pericoloso stallo.
Ma chi potrebbe assicurarsi le prestazioni di Kakà? La sua destinazione più gradita sarebbe San Paolo, sia per rimanere più vicino a sua moglie e i figli ma anche perché fu la squadra a lanciarlo tra i professionisti, tuttavia altri esperti di calciomercato danno per probabile il suo approdo in Florida, all'Orlando City, società che recentemente ha mostrato il suo interesse anche per Robinho (fa' che sia vero!). Il Milan lo lascerebbe partire risparmiando quindi i 4 milioni che il brasiliano percepisce d'ingaggio e racimolando qualcosa dalla stessa cessione.
Come già detto i motivi del suo probabile abbandono non sono di natura economica o tattica, anche se col nuovo Milan di Inzaghi, non sempre potrebbe giocare titolare nel  4-4-3.
Insomma Kakà è un nome scolpito nel cuore di qualsiasi tifoso rossonero: un ragazzo che, con la sua umiltà e la sua classe, ha trascinato il Milan in imprese memorabili, in finali storiche e in emozioni uniche.
Come scordarsi la cavalcata trionfale fino ad arrivare alla finale di Atene e al successivo campionato del mondo per club? Della partita perfetta contro il Manchester United o dei gol nei derby?
Purtroppo tutto questo appartiene ad un passato che, anche se mai dimenticato, ora appare come tristemente lontano, ed è anche giusto salutare il nostro amico ora che quei ricordi sono ancora così vivi, ora che il suo genio calcistico è stato solo in parte compromesso dall'avanzare incombente dell'età.



1 commento:

  1. Penso sempre che KAKA aveva una famiglia felice!
    Avere una bella moglie e due figli
    Ma ora .....

    RispondiElimina